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Bio

Letizia Cariello

La volontà di intercettare la consistenza materiale del tempo si concretizza nella ricerca e nella raccolta delle sue tracce, e nel renderle visibili nella scrittura di calendari o nei legami a filo rosso di oggetti, materia e spazi. Con questo processo di identificazione e ricucitura, ricostruisce connessioni e relazioni altrimenti perse. Dagli alberi alle teiere, dalle tazze alle fotografie, il suo segno attraversa le cose quotidiane per materializzare il tempo in una forma percepibile. Dal 9 giugno 2022, a seguito del risveglio della sua identità, assume il nome d’arte di LETIA.

LETIA, nome d’arte assunto dal 2021, da Letizia Cariello, ha concentrato la sua ricerca sulla materializzazione del tempo in un prezioso lavoro che parte da oggetti quotidiani per tessere una molteplicità di relazioni che siano capaci di renderlo percepibile. La sua formazione è ampia: laureata in storia dell’arte e docente di Anatomia Artistica a Brera, ha un marcato interesse per la musica che è parte integrante della sua poetica. Il suono e il ritmo, nel suo linguaggio , sono, come nella cultura classica greca e latina, strettamente connessi allo spazio, alla proporzionalità degli ambienti, e possono essere misurati e visibili anche nella planimetria di un’abitazione. Le sue opere hanno un carattere meditativo, esistenziale e si concretizzano in varie forme: Calendari, Gates, ma anche performance, installazioni, video, foto ricamate, oggetti-libro, Red Thread che attraversano i materiali più diversi. I Calendari in cui le date, i mesi, i giorni definiscono l’inizio e la fine di una performance sono un fitto elenco di numeri e lettere scritti a mano con scalpello su marmo o pietra o, in alcuni casi, su tessuto impreziosito da inserti in foglia d’oro o bronzo. La predisposizione contemplativa dell’artista l’ha portata ad immaginare anche dei Gates costituiti di intrecci di lana su un impianto di chiodi a testa quadra che vogliono evocare connessioni con la dimensione del sé in stretta correlazione con il concetto di energia come viene esplorato dalla fisica quantistica. Nata in una famiglia di origine Napoletana dedita alla scultura dal XVII sec, LETIA ha iniziato a disegnare prima dei tre anni sotto la guida del nonno paterno e non ha più smesso.

Professore Ordinario di Anatomia Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano – Scuola di Scultura, durante la Presidenza Barroso, Letizia Cariello (Letia) è stata selezionata dalla UE per partecipare insieme ad altri 14 artisti europei, intellettuali e uomini di scienza al progetto “a New Narrative for Europe”. Guest Curator del Milano Design Film Festival con un progetto su Architettura e Musica, ha vinto il Premio BNL-BNP Paribas per la Fotografia in occasione di MIA. Invitata dalla Fondazione ICA per il progetto Aria Italiana, patrocinato dal Ministero degli Esteri, collezione Farnesina, Roma.

Le sue opere appartengono a numerose collezioni pubbliche e private quali, tra le altre, Museo Nazionale delle Donne nelle Arti, Washington DC (US); Mint Museum, Charlotte, North Carolina (US); Collezione Farnesina – Experimenta, Ministero degli Esteri, Roma; Certosa di San Lorenzo, Padula; Museion / Ar-Ge Kunst, Bolzano; Rocca di Montestaffoli, San Giminiano; Collezione Artrust, Lugano (CH); Collezione Borromeo, Milano; Hangar 2173/Monte Bianco – Skyway, Courmayeur (AO); BAG – Uni L. Bocconi; Fondazione Trussardi; AssabOne Milano e molte altre.

Espone in Italia e all’estero; tra le esposizioni recenti, si ricordano Calendario-Nous, 2022, a cura di Annette Hofmann, Buldingbox, Milano; Fuso Orario, 2021, a cura di Leonardo Regano, Galleria Studio G7, Bologna; Il tuo cielo è verde, 2021, a cura di Olga Gambari, Filatoio Rosso, Caraglio. Ha partecipato a mostre collettive promosse da autorevoli istituzioni museali, come La Triennale di Milano, MART di Rovereto, Kunstverein Ludvigsburg, VIDEO SOUND ART FESTIVAL, Milano, San Moritz Art Master, San Moritz. Nel 2019 è tra i relatori di TEDx Busto Arsizio. Nel 2020 viene selezionata all’interno del premio Level 0 di ArtVerona da M9 – Museo del ’900, Mestre (VE).

La prima tesi di Laurea avente ad oggetto la sua ricerca, compilata dalla laureanda Marta Raffa, è stata discussa nel 2022 presso l’Università Cattolica di Milano, Relatore prof Francesco Tedeschi.

Via De Alessandri, 9
20144 Milano, IT
E: letiziacariello[at]gmail.com