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Libro del Silenzio

A Viboldone, le Monache Benedettine praticano quotidianamente la Regola del Santo Fondatore che prescrive lavoro silenzioso, ritmato da preghiera e meditazione, ancorato alla fedeltà ad una promessa, quella per cui ciascuna delle sorelle abbraccia e conferma una dimensione interiore si potrebbe dire secondo per secondo (qualcosa di molto vicino a come intendo la mia pratica dell’arte).
Così, volendo costruire e ricostruire un Libro del Silenzio (12 pezzi unici e 1 prova d’autore – pubblicata da Gitti e Bertelli editori), il posto più coerente dove potessero essere assemblati i fogli è un luogo in cui il silenzio si pratica e si vive, di modo che quella dimensione potesse essere veramente respirata assorbita e custodita nella materiale presenza di ogni oggetto-libro. Una regola sola ha guidato il lavoro ed è l’obbligo della lentezza. O forse sarebbe meglio dire del Tempo adatto . Come si potrebbe dire del silenzio, che in un certo senso si può definire un tempo adatto. All’osservazione, all’ascolto – anche di sé -, alla gestazione di un pensiero.