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Red Thread
C’è un filo rosso che attraversa le cose quotidiane per materializzare il tempo in una forma percepibile. Cucio per rimediare ai danni, per mettere insieme le cose slegate, per unire il visibile all’invisibile in modo che si ricompongano le unità. Cucio per saldare unioni anche apparentemente impossibili, per sanare conflitti, riunire mondi, guarire ferite dell’animo, ricostruire connessioni e relazioni altrimenti perse.
Le cose, quando sono legate, stanno in piedi meglio, potrebbero essere un po’ limitate nei loro movimenti, ma rivelano aspetti della loro forma e possibilità di interpretazione che non si vedevano prima. Evidenziano uno spazio che esisteva già, ma che non si vedeva così. Quando uno si accorge che lo spazio può essere diverso, cambia anche il modo con cui sente e vive l’altra dimensione fondamentale della nostra vita che è il tempo.

Gabbietta

Manolete (Dominguin)

Not Even a Drop

Red Goldberg

Excercises #Round
Ricamo su tela rotonda, cm 130×130, 2013
Fratellini e sorelline Showroom Antonini, Palazzo Borromeo, Milano, 2018
Quarantanni d’arte contemporanea, Massimo Minini 1973-2013 Triennale Milano, Milano, 2013

Excercises #Square
Fratellini e sorelline Showroom Antonini, Palazzo Borromeo, Milano, 2018
Quarantanni d’arte contemporanea, Massimo Minini 1973-2013 Triennale Milano, Milano, 2013

Excercises #Triangle
Fratellini e sorelline Showroom Antonini, Palazzo Borromeo, Milano, 2018
Quarantanni d’arte contemporanea, Massimo Minini 1973-2013 Triennale Milano, Milano, 2013

Io-per-te #2

Fratellini

Rimedio inutile
Muselmann. Omaggio ad Aldo Carpi Memoriale della Shoah, Milano, 2021

Rinascere
due violini incidentati, inserti di ottone e smalto rosso- due teiere legate con filo rosso, acciaio e filo rosso, ingombro complessivo cm 65 x 60 x 15 ca ingombro complessivo cm 53 x 74 x 30ca, 2017
