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Letizia Cariello selezionata da M9 per ArtVerona Level 0

M9 – Museo del ’900 è tra le istituzioni che la fiera d’arte ArtVerona ha scelto per l’edizione 2020 di Level 0, progetto ideato nel 2013 per fare rete e sostenere il sistema dell’arte, che quest’anno ha invitato 19 musei e fondazioni a individuare un artista italiano da promuovere all’interno della propria programmazione futura.

ArtVerona, nel ruolo di fiera volta a fare rete e a promuovere il sistema dell’arte, porta avanti l’impegno nell’organizzazione sulla piattaforma digitale dell’ottava edizione di Level 0, format ideato da Andrea Bruciati che negli anni ha dato vita a mostre, installazioni, performance, workshop, incontri che hanno raccolto il consenso di critica e pubblico, oltre che degli attori coinvolti, in primis gli artisti, ma anche galleristi e istituzioni. Oltre ai musei che hanno aderito quest’anno, dimostrando di aver colto pienamente il senso di questo progetto, entrano per la prima volta le fondazioni private, sulla base di un recente fenomeno che vede diversi collezionisti decisi ad aprire al pubblico il proprio patrimonio di arte contemporanea, diventando veri e propri attori del sistema dell’arte italiano.

L’artista che M9 – Museo del ‘900 ha selezionato per l’occasione è Letizia Cariello rappresentata dalla Galleria Studio G7 di Bologna.

Letizia Cariello da sempre lavora sul tema della tessitura, della ricucitura e dello scavo, generando manufatti e installazioni che creano nuove forme di legame tra le realtà e i corpi – scrive Luca Molinari, Direttore scientifico di M9 – Museo del ’900. – La sua opera guarda alle parole e ai simboli, provando a definire nuovi oggetti che risveglino un senso di meraviglia nel visitatore e una progressiva seduzione, capace d’incuriosire.

M9 – Museo del ’900 da sempre lavora sulla memoria sedimentata e rimossa, sui gesti semplici e sulla relazione tra le persone e la realtà. Per questo il lavoro di Letizia Cariello sembra significante per la nostra missione culturale con l’obiettivo di esporre alcune sue opere e ospitarla per un talk o un laboratorio, che le permetta di incontrare le nostre comunità di riferimento.